La Corte di Cassazione si è pronunciata sul caso riguardante un lavoratore in nero che si è infortunato cadendo da una scala durante la rimozione di un pergolato.
Di tale infortunio è stato ritenuto responsabile il datore di lavoro, che si è difeso facendo rilevare l’insussistenza di un rapporto di lavoro subordinato.
Nel caso di specie, la Suprema Corte ha dichiarato il ricorso dell’azienda inammissibile in quanto il Testo unico sicurezza (D.Lgs 81/2008) prevede una nozione ben più ampia di "lavoratore", definito come la persona che "indipendentemente dalla tipologia contrattuale, svolge un’attività lavorativa nell’ambito dell’organizzazione di un datore di lavoro pubblico o privato, con o senza retribuzione".
La disciplina del Testo unico sicurezza si applica "anche in caso di insussistenza di un formale contratto di assunzione".