Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha fornito, attraverso una recentissima Circolare, indicazioni sui nuovi obblighi introdotti dal d.lgs. n. 104/2022 (c.d. decreto trasparenza).
Le indicazioni appena fornite fanno seguito a quelle già contenute nella circolare INL di agosto 2022, alle quali si aggiungono ulteriori elementi di dettaglio, soprattutto riguardo ai nuovi obblighi informativi in capo al datore di lavoro.
Nello specifico, il Ministero si è soffermato su questi contenuti dell’obbligo informativo:
- la disciplina legale dei congedi – di maternità e paternità, straordinario per assistenza a persone disabili, secondo la disciplina di cui al d.lgs. n. 151/2001; per cure per gli invalidi, secondo la disciplina di cui all’articolo 7 del d.lgs. n. 119/2011; per le donne vittime di violenza di genere, secondo la disciplina di cui all’articolo 24 del d.lgs. n. 80/2015, da richiamarsi con chiarezza e semplicità e la disciplina contenuta nel contratto collettivo applicato;
- le componenti della retribuzione;
- la concreta articolazione dell’orario di lavoro applicata al dipendente, le condizioni dei cambiamenti di turno, le modalità e sui limiti di espletamento del lavoro straordinario e sulla relativa retribuzione;
- i fondi di previdenza e assistenza di carattere obbligatorio, sia di fonte legale che contrattuale, ma anche la possibilità di aderire a fondi di previdenza integrativa aziendali o settoriali;
- l’eventuale utilizzo di sistemi decisionali o di monitoraggio automatizzati da parte del datore di lavoro.
Il Ministero pare con ciò voler precisare l’indicazione dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro (Circ.4/2022) sul possibile richiamo ai contratti collettivi come mezzo di adempimento dei nuovi obblighi informativi, esigendo in ogni caso informazioni dettagliate.