Al fine di incentivare la tracciabilità dei pagamenti il Legislatore ha previsto un "regime premiale", consistente nella riduzione dei termini di accertamento di 2 anni, a favore dei soggetti che:
- utilizzano esclusivamente la fatturazione elettronica tramite SdI ovvero i corrispettivi telematici;
- effettuano / ricevono pagamenti con mezzi tracciabili per importi superiori a € 500.
Per comunicare il rispetto delle predette condizioni nel mod. REDDITI 2022 va barrata l’apposita casella di rigo RS136 / RS269.
L’Agenzia delle Entrate ha precisato che:
- non possono avvalersi del predetto beneficio i soggetti che non emettono fatture elettroniche tramite SdI / memorizzano e trasmettono telematicamente i dati dei corrispettivi giornalieri, salvo non vi ricorrano su base volontaria;
- la riduzione dei termini di accertamento è applicabile anche in caso di utilizzo degli strumenti di pagamento RIBA / MAV.
Merita evidenziare che per i soggetti forfetari, esonerati – almeno fino al 30.6.2022 – dall’obbligo di emettere fattura elettronica tramite SdI, ma con possibilità di emettere fattura in formato elettronico, la Legge Finanziaria 2020 prevede uno specifico regime premiale, consistente nella riduzione di un 1 anno dei termini di accertamento qualora scelgano di emettere esclusivamente fatture elettroniche tramite SdI.
Tale "beneficio" si differenzia da quello generale in quanto, oltre ad essere riservato ai soli forfetari, è subordinato soltanto all’emissione della fattura elettronica tramite SdI (e non anche alla tracciabilità dei pagamenti) e riduce di 1 anno (anziché 2) i termini di accertamento.