Confcommercio, nel solco della sua ‘mission’ storica, è da sempre impegnata nel sostegno delle imprese del terziario, commercio, del turismo, dei servizi e del trasporto. Per contrastare gli effetti del caro energia sulle bollette, a livelli insostenibili per cittadini e imprese, la Confederazione prosegue la campagna social ‘#SOSbollette – Non spegneteci!’ per rafforzare la richiesta di misure e interventi d’urgenza. Le analisi di Confcommercio Secondo i dati dell’ultimo Osservatorio dell’Energia, realizzata in collaborazione con Nomisma, a gennaio scorso sono arrivati alcuni segnali positivi dai mercati dell’energia, con un calo dei prezzi all’ingrosso di gas ed elettricità. Le quotazioni del gas naturale sono infatti scese a circa 55 €/MWh (livello registrato nel 2021 quando la guerra doveva ancora iniziare), mentre i prezzi dell’energia elettrica viaggiano stabilmente sotto i 200 €/MWh. Si registrano le prime riduzioni del costo delle forniture di energia elettrica (-12%) e del gas naturale (-33%) anche per le imprese del terziario di mercato, ma il costo complessivo dell’energia rimane comunque ancora elevato. Nel 2023, infatti, la stima della spesa complessiva per la fornitura elettrica e del gas da parte delle imprese è pari a 38 miliardi di euro, in calo rispetto ai 41 miliardi del 2022 (grazie al calo dei prezzi delle commodities energetiche), ma rimane un valore ancora molto al di sopra dei 13 miliardi del 2021. Sangalli: ‘Subito confronto con il governo e sostegni ai settori più colpiti’ Il presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli, ha commentato l’analisi sui prezzi dell’elettricità per le imprese del terziario diffusa dalla Confederazione. ‘Anche se i prezzi del gas stanno diminuendo il caro energia resta l’emergenza più urgente da affrontare. Chiediamo al governo un confronto costruttivo con le forze sociali per avviare un piano strutturale in raccordo con l’Europa. E – come per la pandemia – sono necessari sostegni immediati per le imprese più colpite dalla crisi energetica’. …