Il Decreto Lavoro modifica le causali che giustificano l’apposizione di termini superiori a 12 mesi, entro i limiti della durata massima fissata dalla legge a 24 mesi, per il contratto di lavoro.
In sostanza sarà necessaria, alternativamente:
- la ricorrenza di uno dei casi previsti dai contratti collettivi, nazionali, territoriali o aziendali;
- in assenza di previsioni dei contratti collettivi, fino al 30.04.2024, la ricorrenza di un’esigenza di natura tecnica, organizzativa o produttiva individuata dalle parti, ovvero la necessità di sostituire altri lavoratori.