In base ai dati che le vengono trasmessi l’Agenzia delle Entrate effettua controlli incrociati su:
- transazioni giornaliere effettuate con strumenti di pagamento elettronico (POS);
- fatture elettroniche emesse per le cessioni di beni / prestazioni di servizi effettuate tra soggetti residenti, stabiliti / identificati in Italia e verso Pubbliche amministrazioni;
- corrispettivi giornalieri memorizzati elettronicamente e trasmessi telematicamente.
In seguito a questi controlli l’Agenzia delle Entrate invia ai contribuenti delle comunicazioni dedicate alle anomalie riscontrate dal confronto dei dati degli incassi elettronici giornalieri (POS) e quelli delle fatture elettroniche e/o corrispettivi telematici trasmessi.
Poiché in diverse comunicazioni inviate sono stati riscontrati importi errati degli incassi POS causati, secondo l’Agenzia delle Entrate, da errori sulle informazioni ricevute dagli operatori finanziari, la stessa ha precisato che nei prossimi giorni invierà ai contribuenti coinvolti da tale "errore" una comunicazione di annullamento della lettera di compliance ricevuta.