Nell’ambito del Decreto correttivo della Riforma fiscale, sono contenute, tra l’altro, le seguenti novità inerenti il Concordato preventivo:
- definizione di un’ulteriore causa di cessazione legata ad un tetto massimo di ricavi / compensi per il mantenimento del CPB;
- introduzione di una imposizione sostitutiva con aliquote variabili, dal 10% al 15%, sul differenziale fra reddito dichiarato e reddito concordato, in relazione al punteggio ISA ottenuto dal contribuente e dal 3% al 10% per i contribuenti forfetari;
- maggior flessibilità in uscita dal CPB in presenza di circostanze eccezionali;
- modifica del termine entro il quale accettare la proposta (adesso il 31-10-2024);
- definizione di ulteriori cause di esclusione e decadenza;
- modifiche alla determinazione del reddito di lavoro autonomo / d’impresa oggetto di concordato;
- modifica delle modalità di determinazione degli acconti.