Entro il 30.4.2022 scade il termine per la presentazione telematica della dichiarazione annuale Iva/2022 (relativa all’anno d’imposta 2021). Soggetti obbligati alla presentazione del modello tutti i soggetti titolari di Partita Iva che esercitano attività d’impresa, attività artistiche o professionali. Soggetti esonerati alla presentazione del modello chi ha registrato esclusivamente operazioni esenti per l’anno d’imposta (art.10, Dpr n. 633/1972); chi si avvale del regime fiscale di vantaggio per l’imprenditoria giovanile e lavoratori in mobilità (cd ‘nuovi minimi’) e forfait; produttori agricoli esonerati dagli adempimenti (art.34, co.6, Dpr n. 633/1972); imprese individuali che hanno dato in affitto l’unica azienda e non esercitano altre attività rilevanti agli effetti dell’Iva. Dichiarazione Iva a debito – versamento del saldo Iva 2021 Nel caso in cui la dichiarazione Iva presenti un debito d’imposta il relativo versamento potrà essere effettuato entro le seguenti scadenze: in unica soluzione entro il prossimo 16 marzo; rateizzato autonomamente in rate mensile a partire del 16 marzo e fino al 16 novembre; alle scadenze dei versamenti relativi alla dichiarazione dei redditi a partire dal 30 giugno e fino al 16 novembre. Dichiarazione Iva a credito – compensazione del credito o rimborso Nel caso in cui la dichiarazione Iva termini con un credito vi sono due alternative: Compensazione del credito; Rimborso del credito. Compensazione del credito Iva annuale La compensazione del credito IVA annuale con altri tributi o contributi previdenziali trova specifiche limitazioni in base all’ammontare dello stesso, in particolare è: senza alcun vincolo per importi inferiori a € 5.000; senza alcun vincolo fino a euro 50.000 qualora il risultato degli ISA (anno imposta 2020) sia superiore a 8 o 8,5 (media matematica risultato anno imposta 2019 e 2020); con l’apposizione preventiva nel modello Iva del visto di conformità per importi superiori a € 5.000 negli altri casi. Il nuovo credito Iva 2021 (eccedente gli euro 5.000) potrà essere utilizzato in compensazione dopo 10 giorni dalla presentazione telematica del modello: in via generale, con la presentazione al 30 aprile 2022, diviene utilizzabile a partire dal 16 maggio 2022. E’ possibile utilizzare ancora il credito Iva anno 2020 fin quando non viene inserito nella nuova dichiarazione Iva anno 2021; il limite massimo della compensazione orizzontale con la Legge di Bilancio 2022 è stabilito in € 2.000.000. Si rammenta, inoltre, che il modello di pagamento F24 in cui sono presenti compensazioni di crediti erariali deve transitare obbligatoriamente dai sistemi di pagamento messi a disposizione dall’Agenzia delle Entrate (Fisco on line o Entratel). Dichiarazione Iva a credito richiesta a rimborso del credito In alternativa all’utilizzo del credito IVA in compensazione, il contribuente può valutare la richiesta di rimborso dello stesso. Quest’ultimo è comunque ammesso in presenza di determinati requisiti ovvero in caso di cessazione dell’attività. Sulla base dell’importo richiesto a rimborso vi sono alcuni obblighi da rispettare: i rimborsi di importo fino a € 30.000 verranno erogati senza il rilascio di alcuna garanzia; i rimborsi di importo superiore a € 30.000, richiesti da soggetti ‘a rischio’ (soggetti che esercitano una attività di impresa da meno di due anni, o destinatari di avvisi d’accertamento o rettifiche notificate nei 2 anni precedenti alla domanda) verranno erogati previa prestazione di idonea garanzia (polizza fideiussoria); i rimborsi di importo superiore a € 30.000, richiesti da soggetti ‘non a rischio’ verranno erogati previa prestazione di garanzia ovvero senza la stessa presentando la dichiarazione annuale Iva munita del visto di conformità (o dalla sottoscrizione dell’organo di controllo) e di una specifica dichiarazione sostitutiva dell’atto notorio. …