Ampliamento della zona a traffico limitato, chiusura per periodi lunghi di parcheggi in centro o a servizio del centro, incertezza sulla riapertura di spazi e sul numero di parcheggi dopo gli interventi, interventi edilizi quali il nuovo auditorium che incrementeranno la richiesta di sosta sono motivo di forte preoccupazione per le Associazioni del Commercio Confcommercio e Confesercenti a Lugo.
“I lavori di ripavimentazione della piazza Primo Maggio vicino alla Rocca di Lugo sono terminati e lo spazio non è riaperto alla sosta; i lavori di Piazza XIII Giugno proseguono ma ancora è lontano il tempo per la piena fruibilità; altri stalli di sosta si perdono con l’ampliamento della zona a traffico limitato recentemente annunciato”. “Una situazione – dicono in proposito il Direttore di Confcommercio Lugo Luca Massaccesi e la Responsabile area Lughese di Confesercenti Chiara Venturi – che oggettivamente accelera la tendenza alla rarefazione commerciale del centro di Lugo”.
“E’ un dato di buon senso che imprese concorrenti su un mercato competono con uguali opportunità quando hanno le stesse condizioni per esercitare l’attività; quando ciò non accade chi si trova in svantaggio deve riequilibrare, e se non è in grado di farlo – proseguono Massaccesi e Venturi – la conseguenza è nota: delocalizzazione, nella migliore delle ipotesi, o chiusura”.
“Per questo – aggiungono Massaccesi e Venturi – chiediamo alla Amministrazione Comunale di agire urgentemente sul versante dell’incremento della capacità di sosta a servizio del centro di Lugo, sia ripristinando spazi attualmente chiusi, sia attraverso una regolamentazione più “amica” delle attività commerciali e di servizio insediate”.
“Quando i centri delle città non sono più in grado di soddisfare nella loro globalità i bisogni e le necessità di chi vi risiede o si reca senza che sia necessario andare da altre parti vuol dire che è in atto un processo che può portare alla desertificazione commerciale. La facile accessibilità gratuita che caratterizza le attività ubicate all’esterno dei centri storici – – concludono il Direttore di Confcommercio e la Responsabile Confesercenti – va efficacemente controbilanciata attraverso politiche attive che incidano su accessibilità, costo degli affitti, fiscalità locale e attrattività, nel quadro di una programmazione, anche urbanistica, coerente. Su tutti questi temi abbiamo manifestato sempre la più ampia disponibilità al dialogo con l’Amministrazione Comunale”.